MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI


MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI:

Credo che il talento sia in ognuno di noi, bisogna saperlo svegliare, riconoscere ed educare. Nessuno nasce artista, nel senso classico del termine, ma tutti abbiamo qualcosa da raccontare e una personale sensibilità che è indispensabile coltivare fin da piccoli. Il segreto per divertirsi è tirare fuori un pò di coraggio e non essere troppo severi con se stessi.
FIDATEVI!!!!


martedì 18 febbraio 2014

CORTOMETRAGGI , CHE PASSIONE....

Ma quanto li adoro!!!!!!!!!! Li chiamano cortometraggi ma per me sono abbastanza lunghi per trasmettere qualcosa!! mi piace forse il fatto che mancano le parole, perché lasciano ancora più spazio all'immaginazione; oppure mi piace il fatto di racchiudere in pochi minuti un sogno e la sua realizzazione.... non lo so se per voi è pure così.....
LASCIATE IL VOSTRO COMMENTO e condividiamo attimi di sogni!!!!!!!!!!


http://www.youtube.com/watch?v=lIwGsc-dBlY

http://www.youtube.com/watch?v=YGeYCkqwuZU




http://www.edisproduction.de/2014/02/11/la-luna-a-pixar-short-film/


http://vimeo.com/28451748




Ma anche quelli con le parole son favolosi: c'è sempre la morale che aiuta  migliorare!!!!!!!


https://www.youtube.com/watch?v=CLx7XsuI3ik


quale vi piace di più?????

E per chi mastica un po' la lingua francese ecco il video ispirato ai popolari albi illustrati di Gabrielle

Vincent e sceneggiato da Daniel Pennac

http://cineuropa.org/ff.aspx?t=ffocusarticle&l=it&tid=2465&did=230084





domenica 2 febbraio 2014

I tre giorni della merla

Cari amici miei, avete mai sentito parlare dei tre giorni della merla???
Oppure, vi siete mai chiesti perché il merlo sia tutto nero e siano rari quelli bianchi???






Andiamo per ordine. I giorni della merla sono il 29, 30 e 31 gennaio.
Si dice che siano i giorni più freddi dell'anno!!! E in effetti persino da noi , in  Sicilia, è arrivato il freddo proprio in quei giorni: siamo passati da una temperatura di 15 gradi a circa 7 gradi. Certo per chi vive a Milano, come Greta, queste temperature sembreranno quasi da primavera ma per noi questo è già tanto, vero Marta????




Adesso vi racconto la storia del merlo bianco e della sua famiglia che un giorno di un triste e freddo inverno si ritrovarono senza cibo....






"Tanto, tanto tempo fa a Milano ci fu un inverno molto rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c’era il nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve. C’era la mamma merla, il papà merlo e tre piccoli uccellini, nati dopo l’estate.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola di pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra dalle tavole degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione e disse alla moglie: “Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo. Ho un’idea, ti aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, a fianco a quel camino, così mentre aspettate il mio ritorno non avrete freddo. Io parto e vado a cercare il cibo dove la neve non è ancora arrivata”.
E così fu fatto: il nido fu messo vicino al camino e il papà partì. La mamma e i piccoli uccellini stavano tutto il giorno nel nido, scaldandosi tra loro e anche grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riuscì più a riconoscere la sua famiglia! Il fumo nero che usciva dal camino aveva colorato di nero tutte le piume degli uccellini!
Per fortuna da quel giorno l’inverno divenne meno rigido e i merli riuscirono a trovare cibo sufficiente per arrivare alla primavera.
Da quel giorno però tutti i merli nascono con le piume nere e, per ricordare la famigliola di merli bianchi divenuti neri, gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti “I tre giorni della merla”."
http://www.filastrocche.it/contenuti/i-tre-giorni-della-merla/




PIACIUTA???????? Allora leggete anche questa:




"C’era una volta …
… prima che le leggi della natura fossero spiegate dagli scienziati a farla da padrone era il terribile Generale Inverno che mandava neve e gelo sull’intero globo terracqueo. Il suo potere era concentrato nei mesi di dicembre e gennaio mentre già in febbraio il vecchio Generale era influenzato dalla giovane primavera e si faceva più mite. Anche i mesi non erano uguali a quelli di oggi, infatti gennaio aveva solo 28 giorni e febbraio 31.
In uno di quei freddissimi mesi di gennaio la terra era ricoperta da una coltre bianca e anche i merli erano bianchi, ma proprio tutti bianchi tranne, come oggi,  il becco giallo.



Fu così che un anno il 28 gennaio i merli uscirono dai loro nidi contenti che il periodo per loro più difficile stesse per finire. Già si vedeva qualche filo d’erba spuntare da sotto la neve e sotto i primi pallidi raggi di sole cominciarono a prendersi giuoco del buon vecchio Generale Inverno. Soprattutto le merle femmine che, come nella gran parte delle specie animali, avevano la lingua più lunga inziarono a vantarsi dello scampato pericolo: “anche quest’anno ce l’abbiamo fatta”, “il Genarale inverno non fa più paura a nessuno”, “ha appena la forza di rinfrescare per un paio di mesi”, “domani sarà febbraio e il vecchio Generale non sarà più capace di fare niente”…
L’orgoglioso Generale tollerò per un po’, ma poi sentendosi sbeffeggiato da quegli insignificanti uccellini (al suo cospetto erano effettivamente piccoli e indifesi) montò su tutte le furie e sbottò: “voi bianchi pennuti mi avete stancato, vi farò pentire di avere preso in giro il potentissimo Generale Inverno! Avete voluto scherzare, ma adesso la pagherete!” Ciò detto raccolse tutte le sue forze, gonfiò il petto e con le sue grosse manone strappò tre giorni a febbraio e li attaccò alla fine di gennaio. Quindi scatenò la più grande bufera di tutto l’inverno: vento gelido e neve per tre giorni come non si era mai visto.
I merli che stavano festeggiando in anticipo la fine dell’inverno smisero subito di ridere e scherzare e cercarono conforto nei loro nidi. Ma il vento era troppo potente e il gelo arrivò anche lì. Allora cercarono riparo tra gli alberi o sotto le tettoie ma il freddo li raggiunse implacabile. Alla fine per trovare un po’ di tepore si rifugiarono nei camini delle case. Passò quindi il 29 gennaio e il freddo aumentò, passò anche il 30 gennaio e continuò a nevicare, arrivò il 31 gennaio e fu il giorno più freddo di tutto l’anno.
white blickbird
Quando guarda questa vecchia foto il Generale Inverno ancora ride


I merli si salvarono restando appollaiati per tre giorni nei tiepidi camini in cui si erano rifugiati. La sera del 31 gennaio la tempesta si placò e la temperatura iniziò a risalire, il Generale Inverno aveva terminato la sua prova di forza e, soddisfatto, poteva lasciare spazio a un febbraio in cui avrebbe condiviso il tempo con la fresca primavera.
Finalmente i merli poterono uscire dai loro ripari di fortuna. Iniziarono a becchettare i primi fili d’erba che già spuntavano per placare i morsi della fame. Appena furono più tranquilli finalmente alzarono gli occhi e guardandosi gli uni con gli altri videro che qualcosa era cambiato: le loro bianche piume dopo i tre giorni trascorsi nei camini si erano impregnate di fuliggine ed erano diventate tutte nere. Provarono a lavarsi in qualche pozza di neve sciolta, si strisciarono le piume nelle prime foglioline verdi,  si becchettarono le penne l’un l’altro … non ci fu niente da fare: il nero non se ne andò e il loro piumaggio bianco fu perso per sempre.
Il Generale Inverno si godette lo spettacolo, quindi tirò fuori il suo vocione e disse in tono stentoreo: “che questo serva da lezione a voi e a tutti gli animali: non si scherza con le stagioni, con il freddo, con il clima. Non ci si può prendere gioco della Natura. Da oggi in poi gennaio avrà 31 giorni e i suoi ultimi tre giorni saranno i più freddi dell’anno. Per ricordare a tutti questa storia voi merli, che più di tutti avete scherzato, porterete per sempre queste penne nere”."
http://www.lundici.it/2013/01/la-vera-storia-dei-giorni-della-merla/


POVERI MERLI.... dopotutto erano solo contenti che finalmente fosse arrivato un po' di calduccio per uscire dai loro nidi e divertirsi un po'.....non lo siamo anche noi quando arriva la primavera?????
kiss