MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI


MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI:

Credo che il talento sia in ognuno di noi, bisogna saperlo svegliare, riconoscere ed educare. Nessuno nasce artista, nel senso classico del termine, ma tutti abbiamo qualcosa da raccontare e una personale sensibilità che è indispensabile coltivare fin da piccoli. Il segreto per divertirsi è tirare fuori un pò di coraggio e non essere troppo severi con se stessi.
FIDATEVI!!!!


domenica 2 dicembre 2012

la lepre e la tartaruga

IN UNA GIORNATA DI SOLE, UNA LEPRE DECISE DI FARE UNA GARA CON UNA TARTARUGA .
LA NOTTE PRECEDENTE LA GARA,LA LEPRE ERA TANTO CONCENTRATA A FARSI BELLA CHE ALLA FINE NON SI MISE A DORMIRE.
LA MATTINA LE DUE ERANO PRONTE PER LA GARA, LORO SCELSERO UNO SCOIATTOLO PER DARE IL VIA E ALLO SCHIOCCO DELLE SUE DITA, PARTIRONO.
NATURALMENTE LA TARTARUGA ERA MOLTO PIU' LENTA.
MA PROPRIO QUANDO LA LEPRE ERA ARRIVATA QUASI AL TRAGUARDO, SAPENDO CHE LA TARTARUGA NON SAREBBE ARRIVATA MAI, SI SDRAIO' SUL PRATO E CROLLO' SFINITA PER NON AVERE DORMITO LA NOTTE PRECEDENTE.
DELLE URLA SVEGLIARONO LA LEPRE, ERANO TANTI GIORNALISTI CHE FACEVANO I COMPLIMENTI ALLA TARTARUGA PER LA SUA VITTORIA
 
 
 
MORALE:
CHI VA' PIANO, VA' SANO E VA' LONTANO
 


RISCRITTA DA ALESSANDRA 8 ANNI


4 commenti:

  1. divertente ,anche se non l'hai i8nventata tu,ma quindi anche noi possiamo scrivere delle storie che già conosciamo?
    Greta

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  2. I 2 TOPETTI
    friz e franzerano vissuti insiemein una casa di campagna.Ma friz dopo qualche tempo,aveva deciso di andare ad abitare in città per condurreuna vita più comoda.
    franz invece aveva preferito restare nella sua tana,lontanodalla confusione e dai rumori.Passaronogli annie un giorno friz venne a trovare il sue vecchio amico per vedere come stava.
    Chiaccherando del più e del meno,i due amicifecero venire l' ora della colazione.Subito franz pregò l'amico di accomodarsi a tavola e di fare onore al pranzo.
    "è tutta roba genuina!"esclamò franzcon orgoglio,offrendo all'amico un vassoio di noci squisite.
    friz storse la bocca,tuttavia prese un paio di noci,che assaggiò contro voglia.
    "vedo che le noci non ti piacciono più"osservò franz mortificato.forse preferisci le castagne secche..."
    caro franz ,non hai propio nulla di meglio da offrirmi ?non sono più abituato a questi cibi "rispose il topo di città
    sai,noi cittadini ci nutriamo di formaggio ,di lardo, di salami...tutta roba di prima qualità!""eppure caro friz prima di andare in città ti piacevano le noci e le castagne secche,erano le tue preferite disse franz
    "altri tempi !adesso mangio solo prodotti di salumeria .così dicendo salutò l'amico e tornò in città...
    ALE ORA DEVO ANDARE DALLA NONNA TI PROMETTO CHE APPENA POSSO LA CONTINUO
    Greta

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  3. LA VOLPE E LA CICOGNA
    Un giorno una volpe volle fare uno scherzo all'amica cicogna. La invitò a pranzo, e la cicogna accettò con piacere: era contenta di passare un po' di tempo con la vecchia amica. Quando arrivò a casa della volpe e fu servito il pranzo, però, la minestra era stata portata in dei piatti poco profondi, nei quali la volpe non riusciva a mangiare. Così mentre la volpe si leccava i baffi e sghignazzava, la povera cicogna non si poté godere il pranzo. Dopo che la volpe ebbe finito di mangiare, la cicogna fece finta di niente e le disse che le avrebbe fatto piacere se fosse venuta a trovarla il giorno dopo. La volpe, trattenendo a stento le risa, accettò. Il giorno dopo la volpe arrivò a casa della cicogna. Per qualche minuto parlarono del più e del meno, poi fu servito il pranzo, stavolta in delle brocche lunghe e strette. Mentre la cicogna mangiava comodamente la sua minestra, la volpe riusciva a stento a infilare il muso nel collo della brocca. Ad un certo punto addirittura lo incastrò dentro. Divertita, la cicogna la aiuto a tirare fuori il muso e le chiese se trovava buona la minestra oppure se forse mancava un po' di sale. Allora la volpe si infuriò e se ne tornò a casa imprecando, mentre l'astuta cicogna si sbellicava dalle risa.
    La morale di questa favola di Esopo è "chi la fa l'aspetti".
    Marta

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    Risposte
    1. bella questa.... non la conoscevo!!!!! a qualcuno di voi è mai capitato di fare un piccolo dispetto e poi di subirne le conseguenze come nella favola di Esopo?????

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