MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI


MESSAGGIO PER I MIEI PICCOLI LETTORI:

Credo che il talento sia in ognuno di noi, bisogna saperlo svegliare, riconoscere ed educare. Nessuno nasce artista, nel senso classico del termine, ma tutti abbiamo qualcosa da raccontare e una personale sensibilità che è indispensabile coltivare fin da piccoli. Il segreto per divertirsi è tirare fuori un pò di coraggio e non essere troppo severi con se stessi.
FIDATEVI!!!!


domenica 26 ottobre 2014

HALLOWEEN, CHE PAURA!!!!!









Uno sfondo inquietante. Domina il vecchio sul nuovo.  Vecchie le case, vecchi i ricordi; anziani.. e non vecchi, gli abitanti.
Ma forse c'è anche del nuovo nel bosco buio?
Forse qualcosa che prima non c'era, adesso, abita tra gli alberi maestosi nel bosco di Crossell?

Proviamo a costruire un bel racconto di paura. Si avvicina Halloween e ci sentiamo un po' vampiri, fantasmi o diavoletti?? e se fossimo un vampiro o un fantasma nascosto nel bosco di Crossell??

Continua tu, si, dico proprio a te!!!!!! Aiutaci a costruire la più bella storia di Halloween.... continua nei commenti la storia che ho iniziato..







In qualche parte del bosco che circondava le poche case abitate della città di Crossell , si sospettava che qualcuno, o qualcosa, da qualche giorno tramasse qualcosa di losco. Gli abitanti, da dietro i vetri resi opachi dal tempo trascorso, spiavano a luci spente, per cogliere un minimo segno di presenza di losche figure. Ma nulla si muoveva.. eppure  qualcosa si sentiva.
Le vecchie case della città di Crossell erano abitate dagli anziani, un tempo lavoratori nelle miniere ormai chiuse. Con le loro famiglie avevano deciso di non abbandonare quella città piena di vecchi ricordi. Così, mentre i giovani, raggiunta l'età dell'indipendenza, lasciavano le proprie famiglie per recarsi nelle grandi città, al contrario le donne e gli uomini acciaccati dall'età avanzata, restavano ancorati ai propri oggetti e alle proprie case. Nella Città ormai rimaneva ben poco dei tempi d'oro che furono. Le cene organizzate dalle donne robuste in occasione del rientro dei mariti dal duro lavoro nella miniera avevano lasciato il posto ai brevi pasti silenziosi delle anziane coppie.  E, ancora, come una volta di casa in casa si  diffondevano  gli eroici racconti dei mariti adesso echeggiavano solo racconti di paura e sospetti. 
 
Una notte, era una notte buia ma non troppo. La luna a tre quarti illuminava con la sua luce debole ogni cosa. Anche le nuvole facevano la loro parte. E la luce andava e veniva e occhietti vispi e sinistri si vedevano e non si vedevano. Erano gli animali del bosco o era qualcosa di cui avere paura?

Quella stessa notte tutti gli abitanti della città con in testa le torce che una volta erano servite per illuminare le miniere andarono in perlustrazione in quei luoghi silenziosi. Si cercavano tracce, impronte o .............

4 commenti:

  1. ...o qualsiasi cosa potesse portare luce sul mistero. Gli anziani si sentivano ringiovaniti, rivivevano per una notte i vecchi tempi di duro lavoro nelle miniere. Le donne invece erano parecchio goffe e la paura di qualcosa di nascosto le rendeva inerti; erano terrorizzate per ogni minimo rumore.
    Il buio del bosco inghiottiva sempre più quel folto gruppo di persone che avanzava un pò a tentoni, circospetto. Il bosco sembrava proprio disabitato, ogni tanto qualche civetta intonava il suo breve canto notturno, dei grilli parlottavano tra loro e creavano un gradevole sottofondo. Eppure in quella calma si percepiva che qualcosa dimorava nell'ombra, qualcosa di tutt'altro che tranquillo.
    All'improvviso una delle donne gridò. La sua torcia aveva intravisto "qualcosa" scappare a gran velocità. Gli anziani si fecero coraggio e corsero dietro quella losca figura nera.
    "Si dirige verso la Miniera Madre!" - gridò uno di loro. La Miniera Madre era la miniera più grande e più profonda.
    La figura entrò di fretta nel buio della miniera. Tutti si fermarono all'ingresso, stanchi per la corsa.
    "Non è affatto prudente entrare!"- dicevano le donne consigliando i loro mariti. Così il più anziano di loro (noto in città per il suo coraggio e per la sua grande saggezza) decise di entrare sfidando il buio intenso e la strana creatura.
    Entrò, a piccoli passi e con le gambe tremanti, ma entrò...
    Ecco la mia continuazione, scritta insieme a un dolce bambino pieno zeppo di fantasia! :)
    E voi come continuereste? :)
    *-Eleonora-*

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  2. ......
    entrò e, per un tempo indefinibile, forse secondi o forse minuti, il silenzio si impadronì di tutto e di tutti. Un'atmosfera surreale. La nebbia fitta. Poi i passi. Decisi e sicuri, quelli dell'uomo che coraggiosamente aveva affrontato l'ignoto. Una figura scura uscì dalla miniera. Ma dell'uomo coraggioso aveva solo le sembianze. Gli occhi persi nel nulla. Poi, la bocca. Dalla sua bocca, lentamente, prendeva forma un essere dotato di vita propria. Zampe. Lunghe zampe nere e sottili. E poi, mentre l'uomo lanciava un urlo straziante, l'essere si manifestò in tutta la sua mostruosità. Era un ragno enorme che aveva assorbito tutta l'anima del pover uomo lasciandone il corpo abbandonato sulla terra umida come vecchi vestiti abbandonati. La folla si disperse e il ragno rimase immobile per qualche istante. Come se non sapesse cosa fare. Ma sapeva bene cosa doveva fare, adesso.

    cari piccoli e grandi amici...niente paura!!!!!!!! era solo uno scherzo di Halloween...............!!!!!!!!!!! I giovani figli dei vecchi minatori avevano organizzato da giorni una bella festa per Halloween.....Una luce accecante si accese nella Miniera Madre e la festa ebbe inizio!!

    ;-)

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    1. bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa e sopratutto non aspettavo questo finaleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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    2. avete visto le visualizzazioni???
      7473!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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